Alohomora gdr

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Anno domini a.C.
Dal diario di Alypios, Ἑταῖροι

I nostri soldati hanno arrestato un nuovo Mago. La vita per noi maghi inizia ad essere complicata, ci guardano tutti con sospetto e timore, gli affari vanno a rilento e se scoperti veniamo subito riportati alle autoritá. Procopios era un nostro compagno e quando sua figlia fu scoperta, rapita ed uccisa, la vendetta é stata tutto ció a cui l'uomo é riuscito a pensare. Glykeria, aveva solo sedici anni quando é stata catturata. Non c'é famiglia che non temi per l'incolumitá dei propri figli ormai. Vivono segregati, spaventati, costretti a rinunciare ad una parte di sé stessi anche tra le mura della propria casa. Temo per l'incolumitá dei miei gemelli, temo che un giorno possano scoprirci e decidere di denunciarci. Non credo che il mio ruolo sará mai abbastanza per difenderci, temo invece che possa solo metterci ulteriormente in pericolo. I Maghi e le Streghe sono ormai fuori controllo, se la magia continuerá a scorrere libera nel nostro mondo, finiremo solo per distuggerci a vicenda. Prego gli Dei che possano aiutarci, che possano porre fine a questa pazzia.


C'era un tempo, in cui la magia scorreva libera ed incontrollata. Non vi erano bacchette o strumenti con la quale i maghi e le strehe potevano venirne in contatto, il controllo della propria mente era tutto ció che serviva per poter usare la magia a proprio piacimento. Era una parte di sé e scorreva libera, incontrollata, ti permetteva di entrare in comunione con te stesso e con la natura. Ma troppo potere, a volte, risulta non essere affatto una benedizione.
Per ogni torto subito, i Maghi ne facevano pagare il doppio. Per ogni sofferenza, torturavano ogni singolo colpevole, anche chi neanche sapeva di esserlo. L'ultima, fatale goccia che fece traboccare il vaso, arrivó durante la Guerra di Troia. Supportati dagli Dei e con i logo poteri, la guerra scatenata dal volto di una donna finí per versare piú sangue di quanto fosse stato necessario. Tutte le famiglie, nessuna esclusa, persero qualcuno o qualcosa a loro caro, fin quando la sofferenza fu talmente tanta che tutto ció che fu loro concesso fu piangere su corpi tavolta mai ritrovati.
La magia iniziava a dar loro troppo potere e se volevano sopravvivere, dovevano assicurarsi di potersene privare e controllare, senza l'estremo potere da essa derivata. Fu per questa ragione, in un ultimo e disperato tentativo di salvare la propria gente, che sette maghi e streghe, chiesero aiuto agli Dei affinché potessero intercedere per loro. Ma una magia tanto grande richiedeva un sacrificio e fu cosí, che per salvare la loro gente, sette maghi e streghe offrirono la propria vita, affinché dal loro stesso sangue potesse nascere un nuovo mondo.

Con l'aiuto di questi maghi, gli Dei crearono dei contenitori, circondarono il mondo stesso dei percorsi invisbili dentro cui il flusso magico potesse scorrere liberamente per influenzare ancora il mondo intero ma i maghi, che prima avevano libero accesso ai suoi effetti, si ritrovavano ora costretti ad utilizzare metodi alternativi per entrare a contatto con i flussi ed utilizzare cosí la magia. Per ogni incantesimo dunque, inizió ad esserci uno stretto controllo, tanto che a nessun altro mago fu cosí concesso di lanciare ad esempio una magia oscura senza essere poi individuato. Per effettuare questi incantesimi infatti, vi era bisogno di un gran quantitativo di energia, che lasciava irrimediabilmente su di sé una traccia magica. Il malcontento comunque si diffuse, le Lay Lines (cosí era ormai il nome di quei flussi magici) avevano irrimediabilmente cambiato la vita di ogni singolo uomo dotato di capacitá magiche. Per questa ragione, pur di far dimenticare a tutti l'accaduto ed assicurarsi che i maghi iniziassero una nuova vita senza pensare a quella vecchia, a tutti loro venne cancellata la memoria affinché credessero, eternamente, che la loro vita fosse sempre stata la stessa. Nel frattempo, per sigillare eternamente il flusso magico, dal sangue dei maghi e streghe che si erano sacrificati vennero create sette chiavi, spedite ad angoli opposti della terra affinché nessuno, se non fosse stato necessario, sarebbe potuto entrarne in contatto.

Anno domini a.C.
Sacniete, Holcan

In quanto Custode il mio compito é quello di proteggere i Bibliotecari, la magia ed il mondo intero, assicurandomi che gli artefatti finiscano al sicuro. Alcune volte, peró dubito di potercela fare. Con i miei compagni cerchiamo di appianare le nostre divergenze e di combattere per il bene comune, assicurandoci un giorno di poter portare tutti gli artefatti all'interno della Biblioteca dove nessuno potrá mai usarli per scopi malvagi. {Keep reading}

Aohomora gdr
« Ció che é stato chiuso deve rimanere tale »

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